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Verso la Beatificazione di padre Giuseppe Bocci


In primavera è stata pubblicata la Positio super virtutibus del Servo di Dio p. Giuseppe Bocci. Tale importante e voluminosa raccolta documentaria rappresenta la base su cui la Congregazione dei Santi dovrà esprimersi per dichiararne l’eroicità delle virtù.
di fra Lorenzo Carloni, Vice postulatore


La fotografia raffigurante la copertina di un volume rosso vivo, pubblicata in queste pagine, forse per qualcuno risulta insignificante. In realtà, tale immagine ha una sua eloquenza, in quanto rappresenta la Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis del frate cappuccino padre Giuseppe Bocci, che è stata stampata nella scorsa primavera. Di questo religioso, come molti sicuramente ricordano, è in corso la Causa di Canonizzazione, ovvero quel procedimento mediante il quale la Chiesa accerta se ricorrono i requisiti per dichiarare pubblicamente santo un fedele cristiano e additarlo, così, come esempio sicuro per chi desidera seguire Gesù Cristo.


A questo punto, alcuni potrebbero domandarsi che cosa ha a che fare la Positio con una Causa di Canonizzazione. Il nesso è dato dal fatto che tale volume – frutto, prevalentemente, di una rielaborazione delle testimonianze orali e documentali raccolte durante il processo svoltosi durante la fase diocesana della Causa – è ciò che viene studiato dalla Santa Sede per esprimersi circa l’eroicità delle virtù del Servo di Dio.
Anche riguardo alla Causa di padre Bocci, la Positio è stata redatta dal Postulatore – cioè colui che rappresenta chi ha promosso la Causa – sotto la direzione di un addetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Tale volume, strutturato in varie sezioni (breve profilo biografico del Servo di Dio, presentazione della Causa, sintesi delle testimonianze rese durante il processo diocesano, selezione di documenti inerenti il Servo di Dio e la sua attività, biografia documentata del Servo di Dio e alcune foto di lui e dei luoghi più significativi della sua vita), è redatto tenendo conto del contenuto degli atti processuali e ha come finalità quella di fornire in maniera sintetica ma altrettanto esauriente gli elementi pro et contra circa la santità del “candidato agli onori degli altari”, nonché altri dati necessari per contestualizzarne la vita e la personalità.
Il parere della Congregazione delle Cause dei Santi – che, come già detto, è basato unicamente sulla Positio – sarà poi trasmesso al Santo Padre in vista del suo pronunciamento circa l’eroicità delle virtù del Servo di Dio. Quindi – ecco l’importanza del volume –, finché non veniva stampata la Positio di padre Giuseppe Bocci la sua Causa non poteva essere esaminata nel merito. Ora, viceversa, è in attesa di passare al vaglio della Santa Sede. Circa i tempi di questa valutazione non è possibile avanzare ipotesi ragionevoli, anche perché le Cause vengono esaminate, ordinariamente, secondo l’ordine di consegna delle Positio al Dicastero. C’è, quindi, una sorta di “lista d’attesa” che va rispettata.
Si deve ricordare, infine, che qualora qualcuno – Dio lo voglia! – segnali di aver ricevuto un miracolo per intercessione del Servo di Dio padre Giuseppe Bocci, occorrerà eseguire un nuovo processo diocesano sul presunto fatto prodigioso e, conseguentemente, elaborare un’altra Positio, denominata, per l’appunto, super miraculo. Anche questa dovrà essere vagliata dai competenti organi della Sede Apostolica. Entrambi i tipi di Positio, quindi, hanno lo scopo di agevolare lo studio del merito della Causa grazie al procedimento di selezione e di rielaborazione attenta e ragionata degli atti processuali, che, in genere, sono piuttosto voluminosi.
Le sommarie informazioni fornite attraverso queste poche righe sulle Cause di Canonizzazione penso che consentano comunque di avere almeno una vaga percezione della loro complessa articolazione, che non è indice di un formalismo giuridico, quanto, piuttosto, della serietà della Chiesa, la quale, anche in questo campo, non si lascia guidare da giudizi facili fondati sull’emotività e da considerazioni approssimative, ma solo dall’amore per la verità, che è Cristo Signore.•